PEDAGOGIA GLOBALE
ASSOCIAZIONE LETTERA NUMERO QUARANTATRE
PER LA PROMOZIONE
DELLE SCIENZE DELL’UOMO a te personalmente
Ci fu Luino a Villa Fonte Viva e poi Verbania al Chiostro: luoghi densi di contenuti, di partecipazione e di ricerche.
E ora eccovi una lettera, perché le lettere, scriverle bisogna, e anche leggerle, magari a tre.
- Tra le attuali urgenze dei contenuti, emerge ora quella della ATTESA.
Sono i tempi che ci portano a riflettere su questa tensione che sta nel cuore di chi, preso da uno slancio vitale, sa quanto sia importante non perdere la pazienza.
Nell’impazienza, in questa intolleranza verso l’attesa, il tempo non ci può guarire. Noi abbiamo perso la saggezza. O non l’abbiamo acquistata.
Oggi, noi vogliamo tutto, subito, le ciliege d’inverno, le arance d’estate, noi mangiamo fuori stagione, viviamo a credito, arriviamo più in fretta, il piacere non aspetta. Il tempo è soldi; i soldi fanno guadagnare il tempo. Ne consegue che l’attesa ci potrebbe apparire come una cosa del passato, il nostro, ma anche quello dell’umanità.
Perché perdere il tempo se si può guadagnarlo? Paradosso curioso, mai la vita, la “speranza” di vita è stata così lunga, mai così tanto tempo ci è stato promesso, e mai siamo vissuti in un tale sentimento di urgenza. Mai abbiamo cercato di lottare contro il tempo, cessando di coglierne i ritmi, mai siamo stati così discordi con l’ordine delle cose.
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[1] ROUGIER, Stan, Accroche ta vie à une étoile, Ed. Albin Michel, Paris, 1993