Definizione delle parole chiave
Beni comuni
Un bene comune è qualcosa di materiale o di immateriale che riceviamo gratuitamente e che dobbiamo
ritrasmettere possibilmente arricchito alle future generazioni. L’aria, l’acqua, la terra, la diversità delle sementi, e così via, costituiscono tali beni comuni materiali; le conoscenze, i diritti dell’uomo e della donna, i saper fare sono beni comuni immateriali. La protezione e la rigenerazione dei beni comuni richiedono molta cura. La presa di coscienza del deterioramento dei beni comuni naturali ha portato alla rivoluzione ecologica. Quando questi beni sono minacciati, appartiene ai cittadini consci della loro importanza di attivarsi per allertare la società e organizzare la loro tutela con l’appoggio delle organizzazioni, e nel caso la presa di coscienza raggiunga la sfera pubblica, con i pubblici poteri.
Economia reale
La circolazione del denaro può riguardare sia un’operazione economica reale (acquisto, investimento, acquisto di quote di un’impresa, ….), sia un’operazione virtuale (scambio di valori finanziari per ottimizzare la relazione profitto-rischio-liquidità).
Etica
E’ importante notare che la parola etica si riferisce al fatto che ciascun essere umano è chiamato ad essere istanza di giudizio di valore sulle proprie azioni o su quelle compiute a suo nome. Il giudizio etico è di natura fondamentalmente individuale, pur ispirandosi ad un corpus di valori riconosciuti dalla collettività. In se, nessuna organizzazione può essere etica, se non a partire dal giudizio degli uomini e delle donne che ne assumono il funzionamento. Una organizzazione non può quindi qualificarsi come etica se non pratica sistematicamente e attivamente la trasparenza, a partire della messa a disposizione di informazioni pertinenti.
Finanza etica
La definizione della finanza etica si deduce dal manifesto nel suo insieme. Non dovrebbe esserci motivo di parlare di finanza etica in quanto tale, poiché l’insieme dell’attività finanziaria dovrebbe essere etica di per sé. La finanza etica esiste e non cessa di svilupparsi nel mondo intero. Ma, stiamo attenti, esiste un altro fenomeno: molte istituzioni tentano di offrire prodotti finanziari cosiddetti “etici”, ma solamente allo scopo di conquistare nuovi mercati… Molte sono le persone che tendono a far confusione a questo proposito. Sono convinte di agire bene senza realmente viverlo come un gesto normale corrispondente a motivazioni ideali ben definite per apportare un cambiamento a situazioni economiche discutibili. Ne deriva la necessità di una definizione chiara, coerente e condivisa della finanza etica, come intende contenerla questo manifesto. Occorre tuttavia rimanere consapevoli che, visto l’inesistenza di una definizione giuridica nella legge dei nostri diversi paesi, il termine etico può essere utilizzato senza restrizioni da qualsiasi realtà.
Governance partecipativa
La governance partecipativa include e supera la tradizione cooperativa. L’assemblea generale consente ad ogni persona di esprimere il proprio voto qualunque sia l’ammontare del suo apporto finanziario. Essa da regolarmente la parola ai soci e riconosce alla dimensione locale la capacità di trattare tutte le questioni affrontabili a questo livello sviluppando una vita cooperativa locale.
Interesse comune
L’interesse comune è l’obiettivo che ogni cittadino dovrebbe perseguire nel praticare le proprie responsabilità nella sfera pubblica, cercando di raggiungere in questo ambito accordi equi e onesti. Perciò, l’idea di interesse comune richiama in ultima analisi il valore della giustizia e comporta una serie di condizioni per poter compiersi pienamente nella nostra società, fra le quali l’impegno civico e la partecipazione.
Sobrietà
La sobrietà è un’arte di vivere e di resistere a quanto spinge al consumo.