PEDAGOGIA GLOBALE
ASSOCIAZIONE LETTERA NUMERO DICIASSETTE
PER LA PROMOZIONE
DELLE SCIENZE DELL’UOMO a te personalmente
I- Scrivere una lettera non è mettersi a tavolino, pensarla, stenderla, inviarla. Una lettera si scrive viaggiando e pensando alle persone a cui è destinata. Non nasce quasi mai di getto, sarebbe una grazia. La pensi e ne saggi idealmente le reazioni. E poi te la discuti dentro; provi il pro e il contro; a chi può far piacere; a chi può creare silenzi; a chi offre riflessioni di crescita; a chi dice che essa, forse, non fa scienza. A questo punto, allora, cesserebbe di essere letta e diventerebbe un trattato. Come certi libri che qualcuno scrive solo perché gli altri lo stimino. E’ così che nascono gli aborti pedagogici pieni di note e di pensieri riportati. Ti chiedi allora: ma io, dove mi metto con una lettera che è, per forza, dentro la filosofia dell’incontro?
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